martedì 23 luglio 2013

Architettura e finanziamenti 2.0

L’ edilizia è in crisi. Da anni. Il lavoro è sempre meno e i budget a disposizione si assottigliano giorno per giorno. I concorsi, quando si indicono e non sono di “facciata”, rimangono spesso alla fase ideativa o rimangono bloccati nella palude della burocrazia o dall’ insorgere di nuovi ostacoli. Se gli studi avviati piangono, i giovani professionisti si disperano. O meglio: quasi tutti si disperano.

Alcuni di loro (di noi) hanno forse individuato una nuova risorsa nel fenomeno – sempre più diffuso – del crowdfunding.

Le piattaforme di crowdfunding (tra le quali la più famosa è kickstarter) sono siti web che facilitano l’incontro tra la domanda di finanziamenti da parte di chi promuove dei progetti e l’offerta di denaro da parte degli utentiI progetti possono riguardare ogni possibile ambito, dalla cucina alla musica, passando per il design e la tecnologia

Ma cosa succede quando si propone un progetto architettonico?



Una risposta è rappresentata dall’ iniziativa + POOL, promossa da due giovani studi di architetti newyorkesi, Family e Play Lab, per realizzare una piscina galleggiante a New York. 





La campagna si chiama + POOL / Tile by Tile e in cambio di un piccolo finanziamento (si parte da 25 $) si può avere il proprio nome su una delle piastrelle che rivestiranno tutta la piscina.




E,se pensate che progetti di questo tipo non possano funzionare con il crowdfunding, vi sbagliate: la cifra che i progettisti si erano prefissati è stata raggiunta e superata qualche giorno fa. Il progetto ha trovato i finanziamenti necessari: facciamo il tifo perchè si riesca veramente a costruirlo.